FORUM per i cammini europei del pellegrino
per Chiedere - Discutere - Confrontarsi
Trovare amici e compagnia per il cammino

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Direttore del forum: Francesco Urso

Al 13 giugno 2011 sono 1599 gli iscritti alla Newsletter
"Dal FORUM DEI PELLEGRINI a cura della Libreria Editrice Urso"

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LA VIA FRANCIGENA CANAVESANA
logo
domenica 19 giugno · 8.30 - 18.30
a cura dell'Ass."La Via Francigena di Sigerico" di Ivrea (TO)

Passeggiata da Torredaniele a Montestrutto e visita al Castello di Montalto

ore 8,30: Ritrovo ad Ivrea, presso il piazzale del mercato di Ivrea e trasporto dei partecipanti a Torredaniele con navetta.
ore 9.00: Partenza da Torredaniele Transito lungo l’antica e suggestiva strada di Torredaniele verso Cesnola, con visita ai ruderi castello e possibilità di ammirare l'ambiente naturale e la sua antropizzazione
quale ad esempio la strada di ciottoli di accesso alla frazione.
Si prosegue per Settimo Vittone con la visita, a cura del FAI, alla Pieve di S. Lorenzo e Battistero di S. Giovanni Battista. La Chiesa ad aula unica ed il Battistero ottagonale, posizionati all'interno della cortina del Castello di Settimo e cinti da ulivi, sono uno dei più importanti esempi di architettura pre-romanica in Piemonte, datati intorno alla metà del IX sec. Sulle pareti della Pieve vi sono affreschi datati dal X al XV secolo. Quindi, percorrendo un suggestivo sentiero che porta a Montestrutto, si arriverà all’area sportiva La Turna.
Ore 12.00: Pranzo presso area Vertical Rock.
Ore 14,00: Partenza in autobus per Montalto Dora, dove sarà possibile visitare il Castello, un’imponente struttura fortificata risalente al 1300, situata su un colle che da secoli domina la strada per la Valle d'Aosta. Teatro di scontri con le truppe francesi e poi fra "principisti" (sostenitori dei principi Maurizio e Tommaso di Savoia) e "madamisti" (partigiani della Madama Reale torinese Cristina di Francia). Dopo un lungo periodo di degrado verso al fine del 1800, anche questo monumento fu restaurato ad opera di Alfredo D'Andrade.
Ore 18.00: conclusione della giornata.
Associazione "La Via Francigena di Sigerico"
Sede Legale: Via Monte Marzo, 16 - 10015 Ivrea (TO)
E-mail: info@francigenasigerico.it
Presidente Tel. 340 - 36.54.358
Vice Presidente Tel. 329 - 21.60.882

 

2 luglioAvola VENERDI' 2 luglio 2011
consueto pellegrinaggio a piedi
da Avola ad Avola Antica
fino alla cappella della Madonna delle Grazie

Appuntamento alle ore 18,00
in Piazza Crispi (vicino all'Ex-Ospedale) ad Avola
Ad Avola Antica prenderemo una pizza nella locale Pizzeria
e legeremo delle poesie
Ritorno, a piedi, entro le 2,00.
In tutto circa sedici km, senza particolare difficolta'

RIVOLGIAMO UN PARTICOLARE INVITO A PARTECIPARE
AI PELLEGRINI VICINI A QUEST'ANGOLO SUD-EST DI SICILIA
PER SCAMBIARE OPINIONI SUI CAMMINI OGGETTO DELLA NOSTRA ESPERIENZA

fotoNella foto a destra la cappella della Madonna delle Grazie a forma di tempio addossato alla roccia. In pietra calcarea e stile neoclassico (Sec. XIX)
La cappella fu costruita ad Avola antica per ricordare il ritrovamento nel 1777, sotto un macigno di una immagine che doveva appartenere ad una chiesa che si trovava prima del terremoto del 1693 in quel sito. Sul ritrovamento circolano diverse versioni. Si racconta di un pastore che sentendo suonare una campanella sotto un masso, lo sposto' e ritrovo' il bassorilievo e la stessa campanella in bronzo (che poi fu rubata). La seconda versione racconta che l'immagine fu ritrovata, da un eremita tale Salvatore Lo Presti, che abitava nell'eremo costruito nel 1700, mentre zappava l'orto.
L'edicola ancora oggi e' oggetto di culto e di pellegrinaggio. Questo rito assume sì valore di religiosita', ma anche di ritorno penitenziale, infatti la salita avviene a piedi, nei riguardi della memoria storica degli antenati che erano vissuti e morti in quel luogo. Quest'edicola rappresenta anche il cimitero degli antenati…

AD AVOLA DOPO IL TERREMOTO DEL 1693
LA CHIESA DI SAN GIACOMO CON ANNESSO LO SPEDALE SAN GIACOMO

Dopo il tremendo terremoto del 9-11 Gennaio 1693, che sconvolse tutta la fascia orientale della Sicilia e la parte estrema della Calabria, facendo scomparire del tutto antiche città come Avola e modificando le caratteristiche di altre come Catania e Messina, gli istituti caritatevoli di assistenza e beneficenza furono riprodotti nell'ambito del nuovo abitato, entro il perimetro esagonale dal quale prende l'avvio l'odierna città.
EsagonoIn una carta topografica, fatta redigere e pubblicare a proprie spese dal Marchese Giuseppe Guttadauro nel 1756, di cui, anche se conservata nel Museo Civico, circolano molte copie, viene registrata una cosiddetta "Domus Hospitalis", ubicata in un isolato delimitato dalla Via Cavour e dalla Via Milano, comprendente le attuali case Santuccio e i locali adibiti una volta ad uffici della Maternità ed Infanzia ed oggi ad uffici SAUB. Chi entra in questi ultimi locali, malgrado le trasformazioni operatevi, si avvede subito dai soffitti a botte che i vani erano un tempo e originari 1862 al 1885, cioè all'anno in cui avvenne il riconoscimento e l'avvio dell'Ospizio-Ospedale G. Di Mariaamente locali di chiesa. Essi costituivano appunto la Chiesa di S. Giacomo, edificata ad imitazione di quella già esistita sulle colline e distrutta dal terremoto e a corredo della annessa Domus Hospitalis.
Nei fascicoli dei "Conti dei Stabilimenti di beneficenza" della città di Avola, risultano registrati i nomi dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell'opera dello Spedale S. Giacomo, nome trasferito alla "Domus" soltanto con la soppressione della chiesa contigua, nell'anno 1819. Essi sono: il barone Angelino Greco e don Concetto Guttadauro come procuratori, don Vincenzo Gubernale come tesoriere.
CappucciniDa un opuscolo del Bentivegna, riguardante le opere pie della Sicilia del 1862, si traggono ancora riferimenti e notizie in "subiecta materia". Nel 1858, Avola, con una popolazione di 10754 anime, disponeva ancora di uno "Spedale e Chiesa di S. Giacomo", il cui Consiglio di Amministrazione era composto di tre deputati, aventi una durata triennale. Il bilancio dello Spedale aveva le seguenti entrate. l) per fondi rustici e urbani, £ 4,24; per canoni e soggiogazioni, £ 278,24. Aveva all'incontro i seguenti esiti annui: l) per soldi agli impiegati amministrativi e per spese di amministrazione, £ 23,28; 2) per spese culto divino, £ 51,83; 3) per spese ed esiti vari (somma distribuita agli ammalati poveri a domicilio), £ 101,96; per fondo di spese impreviste, £ 105,4l. Lo Spedale beneficiava inoltre, a tutto il mese di maggio 1862, di una rendita di £ 42,50 sul Gran Libro.
Dal 1862 al 1885, cioè all'anno in cui avvenne il riconoscimento e l'avvio dell'Ospizio-Ospedale G. Di Maria, di cui si dirà tra breve, non si ha alcuna traccia o notizia di uno stabilimento che abbia assolto finalità di cura o assistenza di cittadini. E' da pensare che in tale periodo abbia continuato la sua attività, sia pure stentatamente lo Spedale S. Giacomo, la cui scomparsa dalla vita cittadina avvenne inavvertita e senza alcuna consapevolezza degli amministratoti pubblici e degli assistiti.

in stampain Italico L. Troja, Dalla "Domus hospitalis" al moderno "Ospedale Giuseppe Di Maria" - (Origine e vicenda storica dell'Ospedale di Avola), Libreria Editrice Urso, Collana MNEME n. 28

 

LIBRO ITALIANO
DEI PELLEGRINI DI SANTIAGO DE COMPOSTELA

417) Nunzio
lunedì, 13 giugno 2011 09:20
Ciao raga, probabilmente il 13 agosto partirò per due settimane ed avevo intenzione di percorrere tutto il Cammino di Santiago. Qualcuno sa dirmi se è possibile concluderlo in due settimane o è solo una mia utopia? campeggiare in tenda?
416) Gianfranco
giovedì, 2 giugno 2011 14:15
Sto cercando di capire ed organizzare il cammino per i primi si settembre...qualcuno mi sa dire da dove è meglio partire, quanto tempo abbisogno e quanto spenderò?

bruna martedì, 7 giugno 2011 17:54
ciao sono bruna potrei darti molte informazioni in proposito ma dovresti dirmi quanti giorni hai a disposizione cosi posso dirti dove partire.X i costi cerca sempre di alloggiare nei MUNICIPAL che costano 3-5 € . Spesso gli alloggi nelle parrocchie sono a offerta, negli alloggi privati 6-8-10 € .


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CONSULTA l'elenco dei libri distribuiti dalla Libreria Editrice Urso sui cammini europei del pellegrino

copertina
Fiorenzo Zerbetto
Piccoli - Grandi
Miracoli del/nel
Cammino di Santiago

2010, 8°, pp.
112
€ 1
2,00acquista

Indubbiamente originale nella forma come nei contenuti, questo libro-testimonianza è scritto con parole semplici, centellinate, ma dense di significati. Di facile e veloce lettura, piacevole e immediato sia nella parte di prosa sia in quella in versi, è adatto a chiunque e offre altresì spunti rari di riflessione, di comprensione, di meditazione, sul senso stesso di molti aspetti della nostra società, della spiritualità e del vivere.
Ai tanti appassionati che abbiano già percorso il Cammino di Santiago de Compostela (oppure Pellegrinaggi analoghi quali la Via Francigena, ecc.), questo libro dà opportunità di riconoscersi e riviverne emozioni, atmosfere, stati d'animo e dell'anima. A chi invece il Pellegrinaggio non l'abbia ancora affrontato, ma desideri mettersi in cammino, questo libro fornisce spunti e stimoli per non limitarsi a un semplice ‘trekking' ma ampliare l'esperienza vivendola pienamente in tutta la sua multidimensionalità.

 

copertina
Carla De Bernardi
CONTARE I PASSI
Dai Pirinei all'Oceano
sul Cammino di Santiago

2010, 8°, pp. 304, illustrato
€ 17,00acquista

“Contare i passi” è il diario di un viaggio di ottocento chilometri che inizia da una promessa fatta a se stessa molti anni prima e reso possibile da un messaggio trovato su uno dei siti in cui si ritrovano, virtualmente, i pellegrini, o gli aspiranti tali. Un incontro sulla rete che diventa progetto: dai primi allenamenti sulle strade attorno a Milano, alla stesura dell’itinerario, all’acquisto e alla preparazione dei materiali (fondamentale la scelta e la preparazione dello zaino) fino al fatidico primo passo. “Un minuto di silenzio. Si concentrano sul preciso momento in cui inizia il loro viaggio. Facciamo il primo passo tutti insieme? Chiudono gli occhi. Pronti via”. E’ la descrizione dell’inizio di un percorso le cui tappe devono essere puntualmente registrate sulla Credencial, “una specie di passaporto lungo quasi un metro” che rappresenta il documento ufficiale dei pellegrini.

Cammino
Alfredo Moretti

Cammino Maledetto

2009, 16°, pp. 156
€ 11,50acquista

Generalmente la pubblicistica sul Cammino di Santiago di Compostela è alimentata da resoconti di viaggio di persone che volontariamente e con convinzione affrontano il lungo percorso che le porterà alla meta. A raccontare la sua storia, questa volta, è un uomo che non avrebbe mai voluto mettersi in cammino, ma lo fa per non abbandonare la moglie in quella che considera una vera pazzia. Giorno dopo giorno, tappa dopo tappa, le esperienze di incontro e di vita che il Cammino di Santiago di Compostela sa dare a chi lo percorre, generano in quest'uomo un processo di trasformazione interiore che lo renderà un vero pellegrino e gli farà riacquisire il senso dell'esistenza. Il racconto è volutamente ironico e leggero, frutto della fantasia dell'autore, sebbene incentrato su fatti ed eventi realmente accaduti, così come sono stati riferiti da alcuni pellegrini.

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